Il Museo ha acquisito un altro pregiato e rarissimo strumento: un clarinetto Penzel Mueller del 1910, un modello CLARI-MET in argento massiccio e doppia cameratura.

Il clarinetto in metallo apparve probabilmente in Francia prima del 1817, costruito da M. Astรฉ, detto Hallari, con il nome Clairon-Mรฉtallique e da lui brevettato nel 1821. La produzione di clarinetti in metallo si รจ concentrata dal 1895 al 1965 e la maggior parte di questi realizzati tra il 1924 e il 1939 per il mercato americano. Nel 1889ย  la fabbrica Conn deposita il brevetto per un clarinetto in metallo a doppia parete inventato da Agostino Rampone nel 1879. Il design a doppia parete permetteva di ottenere un diametro esterno paragonabile a quello di un clarinetto in legno, stabilizzando l’intonazione isolando la camera d’aria. Si trattava del modello Wonder, con sistema Albert, immesso sul mercato nel 1895, con intonazione HP (La=456Hz), prodotto in circa 2000 esemplari, con chiavi placcate oro e corpo in argento.

Poco dopo il debutto del modello Conn Wonder, anche i produttori europei realizzarono un clarinetto in metallo a doppia parete ma con il sistema Boehm. Alcuni modelli praticamente identici furono realizzati da Couesnon e da Triebert ma in pochi esemplari. I pochi clarinetti in metallo a parete singola che furono realizzati in Europa in quel periodo, e fino agli anni ’20, mostravano seri problemi di intonazione ed un timbro a volte scadente. A causa di questi inconvenienti l’interesse per il design a doppia parete continuรฒ e raggiunse l’apice nel 1910 proprio con il CLARI-MET realizzato da Penzel-Mueller di New York. Questo modello fu considerato il clarinetto per eccellenza. Prodotto in soli 335 esemplari il Penzel-Mueller CLARI-MET a doppia parete era realizzato in una lega d’argento pressochรจ puro e sembra fosse il preferito dai clarinettisti delle principali orchestre e dichiarato come il miglior clarinetto mai realizzato.

Il CLARI-MET era sicuramente di gran lunga migliore di qualsiasi altro clarinetto in metallo in quanto le sue qualitร  timbriche e meccaniche rivaleggiavano con modelli in legno tanto che la casa costruttrice osava persino affermare che il legno fosse ormai da considerare obsoleto. Nonostante le sue ammirevoli qualitร , era perรฒ uno strumento molto complicato da fabbricare, difficile da riparare e troppo costoso: oltre $200! Un prezzo davvero molto alto per il 1910, in quegli anni unโ€™automobile Ford nuova costava circa $350…